Le banche hanno avuto un inizio di anno difficile, messe sotto pressione dalle restrizioni in Russia (in particolare quelle maggiori). Ultimamente però la situazione sembra si stia stabilizzando. Unicredit ad esempio consolida sopra i 9 € mentre altre, come Banco BPM, hanno ritrovato già un certo vigore col superamento delle prime resistenze di breve periodo.
Un prodotto per diversificare sul tema banche è il “Unicredit, Mediobanca, Banco BPM Memory Cash Collect” con ISIN NLBNPIT1AJ01. Nei grafici dei sottostanti abbiamo evidenziato le rispettive barriere che distano circa il 50% dai prezzi attuali. Il titolo meglio impostato è Banco BPM che ha una resistenza forte a 3,10 € che se dovesse nuovamente essere superata porterebbe molto denaro sul titolo con un possibile obiettivo a 3,60 €. Il titolo più in difficoltà è Unicredit ma ha diversi supporti che precedono la barriera.
Attualmente l’unico titolo sotto strike è Unicredit.
Il certificato ha effetto memoria e paga un premio mensile di 0,85 € (0,85%) per i primi 11 mesi indipendentemente dall’andamento dei sottostanti, mentre dal 12simo mese si fa riferimento a strike e barriere con lo stesso meccanismo di pagamento che abbiamo descritto anche nel prodotto legato all’energia (ENI, Tenaris ed Enel) che abbiamo descritto QUI.
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