Il prezzo dell’energia continua ad essere un tema caldo ed è probabile possa rimanere tale anche dopo la fine del conflitto in Ucraina, le cui conseguenze si trascineranno, purtroppo per mesi, forse anni.
Guardando al mondo dei certificates per investire su questa tematica troviamo un certificato cash collect con effetto memoria con tre sottostanti: Enel, Eni e Tenaris, tre titoli molto interessanti.
Tenaris è il titolo che ha corso di più, nel breve uno storno a smaltire l’ipercomprato non sarebbe una sorpresa ma nel caso riuscisse a superare i 15 € in chiusura giornaliera si aprirebbero ulteriori spazi di salita verso i 16,7 €.
Enel è, all’opposto, il titolo che è in trend ribassista, ma dal 7 marzo ha iniziato una fase di recupero che lo ha portato a contatto con la parte alta del canale che finisce col coincidere con resistenze statiche tra i 6,4 e i 6,6 €. Il punto di svolta non è quindi lontano e non è da escludere che nel medio periodo anche Enel si riporti su quotazioni a lei più consone oltrepassando i 7 €.
La situazione tecnica di Eni è invece più simile a quella di Tenaris. Il trend è meno forte ma comunque già rialzista da tempo e, nonostante un recente storno, il titolo sembra voler puntare verso nuovi massimi annuali.
Tutti e tre i titoli hanno diversi livelli di supporto (in particolare Tenaris ed Eni) che precedono le barriere.
I grafici evidenziano le medie mobili di lungo periodo a 50 e 200 giorni e il trend con canali di regressione e trendline.
Il certificato “Eni, Enel, Tenaris Memory Cash Collect” ha ISIN NLBNPIT1AIZ1 , emesso ad aprile 2022, paga 0,95 € al mese per i primi 11 mesi indipendentemente dall’andamento del sottostante.
Dal 12esimo mese se tutti e tre i titoli sono sopra al prezzo iniziale il certificato viene rimborsato a 100,95 €.
Se almeno uno dei tre titoli è sotto al valore iniziale invece il certificato non scade e paga un ulteriore 0,95 €.
Si replica così di anno in anno fino alla eventuale scadenza naturale dopo 36 mesi.
QUI potete scaricare la brochure del prodotto.
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